I Sentieri

La Costiera Amalfitana e Sorrentina hanno tanto da offrire per gli appassionati di passeggiate e trekking, noi ti suggeriamo i sentieri più belli da fare.

Baia di Ieranto

Baia di Ieranto

La Baia di Ieranto è senz'altro una delle passeggiate più belle che si possano fare in costiera, sia per i suoi panorami lungo il percorso sia per il fatto che giunti al termine del sentiero si arriva ad una delle spiagge più belle dell'intero golfo, merito della vista su Punta Campanella e sui Faraglioni di Capri.

Il sentiero ha inizio dalla piazzetta di Nerano, e precisamente dalla strada che conduce alla Marina del Cantone (via A. Vespucci).

Iniziata la passeggiata, si vede immediatamente la costa con gli isolotti dei Li Galli. Il sentiero prosegue in piano fino ad un altro punto molto panoramico da cui si può ammirare il borgo marinaro del Cantone con la sua spiaggia piuttosto estesa che abbraccia le acque del golfo di Salerno.
Avanzando lungo il sentiero incontreremo arbusti tipici della macchia mediterranea, come il carrubo, la roverella, il lentisco, l'euforbia e gli immancabili olivi.

Durante la passeggiata incontreremo le pareti calcaree del Monte San Costanzo, con i suoi suggestivi costoni a picco sul mare.
Appena il tracciato diventa più impegnativo per la sua pendenza e per i sassi che sporgono dalla terra battuta, ci si avvicina alla zona di Mortella, raggiungibile oggi solo via mare.

Proseguendo si intravedrà il promontorio di Montalto e da qui il sentiero si apre su di una vista davvero spettacolare: da un lato con Punta Penna e dall'altro con Punta Campanella, "tenute assieme", al centro, dall'immagine superba offerta dall'isola di Capri con i Faraglioni.

A questo punto è evidente la conformazione geomorfologica a Tre Pizzi del promontorio che, con molte probabilità, ha contribuito all'assegnazione storica del toponimo.

Al bivio si sceglie adesso se proseguire verso la torre cinquecentesca di Montalto (ammirevole esempio del sistema difensivo costiero risalente al periodo vicereale), o inoltrarsi per l'antica scala in gradoni che conduce alla piccola spiaggia di Capitiello.

Negli anni passati Ieranto è stata una cava per l'estrazione di pietra calcarea ed è chiara la parte di montagna mancante, come sono chiare le tracce dell'insediamento industriale che ora appartiene chiaramente all'archeologia industriale.

Nonostante questo, il fascino di questo sentiero, con la sua incantevole spiaggetta rimane immutato.

Fiordo di Crapolla

Fiordo di Crapolla

Il sentiero che porta verso il Fiordo di Crapolla si snoda lungo la via dei Monti Lattari e termina in un'incantevole spiaggetta di ciottoli affacciata sul golfo di Salerno. Il mare cristallino, un visibile borgo abbandonato ed i resti di una villa romana rendono la visita di questo splendido angolo un'esperienza davvero unica.

Il percorso parte dall'abitato di Sant'Agata sui Due Golfi o da Torca. In entrambi i casi dopo aver percoso circa 1 km inizia il sentiero vero e proprio, composto da 667 scalini che porta fin giù alla spiaggia. Il sentiero è impegnativo ma i panorami mozzafiato fanno dimenticare la fatica. 

Ad un certo punto del sentiero è presente un piccolo belvedere, dal quale, tra le altre cose, si vedono gli isolotti dei Li Galli, mitica residenza delle Sirene e l'isola di Vetara, zona di Riserva Integrale della Riserva Marina di Punta Campanella.

Lungo il percorso si intravede la Torre di Crapolla, risalente al 1500 che serviva come torre di avvistamento contro le navi saracene.

 

Recommone

Recommone

La spiaggia di Recommone è facilmente raggiungibile partendo da Marina del Cantone in circa 20 minuti. Il sentiero ad un certo punto si apre su una vista stupenda: è possibile vedere gli isolotti dei Li Galli, in passato residenza del famoso ballerino Rudolph Nureyev, e l'isola che fu di proprietà di Eduardo De Filippo, il famoso drammaturgo e attore napoletano. Verso la fine del percorso si passa vicino alla Torre di Recommone, del 1567, purtroppo in cattivo stato di conservazione. La spiaggia è di ciottoli ed è lunga circa 60 metri ed è situata alla fine di un vallone in cui sfocia un piccolo torrente.